Sono giorni che penso a questo post e oggi non ho proprio resistito!
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Parliamo di Carlitadolce, molti di voi sicuramente la conosceranno, imperversa ormai da tempo su Youtube, su facebook e in ogni altro dove in rete.
Non voglio entrare nel merito della sua competenza o meno perchè io non ho certo le competenze per giudicarla, ma quello che mi interessa approfondire con voi è la questione del libero arbitrio e della salvaguardia della natura.
Di recente Carlita ha urlato su tutti i suoi social che alcuni brand famosissimi la hanno minacciata di denunciarla se non avesse fatto affermazioni con loro concordate e contrarie ai propri credo. Caso strano ha reso partecipe il suo stuolo di followers di questi accadimenti proprio alle porte dell'uscita del suo libro. Ma lasciamo perdere anche l'opportunità del momento in cui queste notizie sono state rese pubbliche.
Quello che mi preme qui dire è che noi followers o bloggers o youtubers o semplici make up lovers non siamo tutte delle "pecore" che leggono e/o guardano video di Carlita e poi ..... via! corrono a spargere il verbo o a spignattare quanto da lei suggerito.
Mi rendo conto che non siamo tutte uguali e che sicuramente ci sono uno stuolo di ragazzine (non me ne vogliano le ragazzine so che non siete tutte uguali!) che non hanno voglia di informarsi personalmente e da fonti autorevoli su ingredienti, prodotti bio, spignatti e chi più ne ha più ne metta. Fortunatamente esiste anche una grande fetta di donne che ama e sa come documentarsi attentamente sull'argomento.
Accanto al mondo di Carlita in questi ultimi tempi stanno, per fortuna oserei dire, prendendo piede molte altre "attività", siti, blog, forum e similari che istruiscono realmente gli utenti in maniera neutrale su quali sono gli ingredienti più o meno dannosi, quali sarebbe meglio evitare, quali sono completamente naturali e quindi difficilmente nocivi per la nostra salute e la nostra pelle. Va anche detto, per diritto di cronaca, che tutte le sostanze che spesso vengono bollate come dannose non sono proibite dalla legge nei cosmetici e nelle creme, quindi non sono mortali o altro (in rete ne ho lette e sentite di ogni a riguardo) ma hanno effetti non propriamente migliorativi sul nostro corpo, viso, pelle ecc. o non hanno effetti curativi ma solo pagliativi e momentanei. Alcuni ingredienti ad esempio possono occludere i pori della nostra pelle non lasciandola traspirare con la possibile conseguenza di pori dilatati, brufoli o cosi via, ma nulla di mortale!
Insomma credo che a poco serva minacciare Carlita di denuncia, se non a fare accanire ulteriormente le sue fedelissime e a permetterle di farsi ulteriore pubblicità a spese di chi tanto bistratta, perché fortunatamente non corriamo tutte a condividere i suoi video e i suoi post (nonostante lei non faccia che incitare a farlo; la ragazza ha capito il potere dei social!), ma siamo in grado di decidere con la nostra testa se vogliamo comprare un certo cosmetico o meno, indipendentemente da cosa contenga, ma consapevoli di quanto stiamo acquistando!
Discorso a parte meritano alcuni commenti che ho letto sotto ad alcuni suoi post o video, tipo "Ho buttato il tal prodotto da millemila euro ma almeno ora faccio del bene al mio viso e non mi spalmo più schifezze sulla pelle!" Ma dove la mettiamo l'eco-sostenibilità?
Non possiamo amare e curare solo noi stesse senza preoccuparci del mondo e della natura che ci circondano. Che senso ha spendere decine di euro e poi gettare un prodotto ancora pieno? Spreco e inquinamento! Eccierto!!! Piuttosto non si possono trovare modi diversi si usare il tal prodotto? O finirlo e poi non comprarlo più? O regalarlo o rivenderlo a chi magari lo apprezzerà maggiormente? Perchè fare attenzione solo alla nostra di salute e al nostro benessere? E la salute e il benessere della natura e del mondo che ci circondano dove li mettiamo? Questo lo trovo un gesto di assoluto egoismo e di ipocrisia totale. Come si può parlare di BIO quando si getta qualcosa che pensiamo ci faccia male? Ma gettandolo cosa pensate che faccia che si autodistrugga o che finisca nel buco nero? Perché se vogliamo difendere noi stesse non possiamo con gli stessi prodotti che abbiamo deciso essere per noi dannosi aggredire la natura che ci circonda!
Prossimamente poi voglio confrontarmi con voi sulla questione dello spignatto tanto facile proclamato dalla Dolce, ma questa è un'altra storia e merita uno spazio tutto suo.
Spero di non avere urtato la sensibilità di nessuno con questo post ma io proprio i santoni e gli ipocriti non li sopporto. Conosco moltissime persone che come me per scelta su alcuni prodotti si stanno avvicinando al bio e se e quando usano prodotti siliconici lo fanno CONSAPEVOLMENTE! Non deve essere sempre o tutto bianco o tutto nero, per la legge della Marycrazia esistono anche molteplici sfumature di grigio.
Sono impaziente di sapere il vostro pensiero in merito, e di confrontarmi con voi su questi argomenti.
Un bacio